Prima visita: facciamo il punto della situazione

La prima valutazione ha una durata variabile, e dura indicativamente dai 45 ai 60 minuti. Si divide in tre fasi:

  1. Anamnesi: si discute con il paziente il problema che lo ha portato in visita, quali sono le sue aspettative e gli obbiettivi, e si visionano (se presenti) i referti medici.

  2. Esame obiettivo: il fisioterapista somministra dei test specifici per inquadrare al meglio la problematica.

  3. Trattamento: si effettua un trattamento iniziale, volto a gestire il sintomo, e a migliorare la funzione. Verranno prescritti degli esercizi, che rappresenteranno i compiti per casa del paziente. Ecco perché egli è parte attiva del programma riabilitativo!

Prima visita

20%

Trattamento

40%

Anamnesi

40%

Esame obiettivo

Un medico o un professionista seduto dietro una scrivania che parla con un paziente seduto di fronte, in un ufficio o in uno studio medico.
Un infermiere si prende cura di un paziente sdraiato su un letto, in un ambiente clinico, mentre controlla il suo braccio
Un fisioterapista che esamina la spalla di un paziente disteso su una tavola di terapia. L'uomo è vestito con una maglietta grigia e un orologio smart.

Dalla seconda seduta in poi il paziente verrà rivalutato, per intercettare eventuali cambiamenti (come miglioramento o peggioramento degli outcomes, come il dolore, la forza, la sensibilità…). Gran parte della seduta sarà dedicata al trattamento, cucito sul paziente.

Sarà premura del fisioterapista concordare col paziente frequenza e numero delle sedute: le famose “10 sedute di…” non sono legge!

Sedute seccessive

20%

Rivalutazione

80%

Trattamento

Le fondamento del mio approccio sono tre:

Valutazione fisioterapica

La valutazione fisioterapica è l'iter iniziale in cui il fisioterapista raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente. Lo scopo è formulare una diagnosi funzionale, ovvero comprendere le disfunzioni del movimento e del sistema muscoloscheletrico.

Educazione

Aiuto il paziente a comprendere la natura della sua problematica, a gestire il dolore tramite strategie attive, e a cambiare abitudini di vita disadattativi.

Trattamento personalizzato

Stilo un programma riabilitativo, in accordo con le preferenze e gli obiettivi del paziente, in riferimento alle migliori evidenze scientifiche presenti il letteratura.

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